Chiunque stia per aprire un bar o un locale con servizio caffè avrà certamente bisogno di una tramoggia. Dietro questa parola poco conosciuta si nasconde un dispositivo in acciaio dedicato esclusivamente alla raccolta dei fondi di caffè, quelli già pressati dopo la preparazione di una gustosa tazzina di espresso.
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Menomale che c’è la tramoggia
Quando un barista preparare il caffè c’è un gesto fondamentale, che compie, e che resta quasi inosservato da tutti i clienti. Si tratta del momento in cui liberare il portafiltro dal caffè già pressurizzato, così da poter riempirlo di un nuovo quantitativo di caffè e avviare la preparazione dell’espresso.
Dove viene svuotato il portafiltro? Ebbene, impugnato per il manico viene sbattuto con forza in direzione della tramoggia, collocata sotto la macchina del caffè e predisposta proprio per la raccolta dei filtri esausti.
Grazie alla tramoggia, quindi è possibile passare dalla preparazione di un caffè all’altro senza perdere tempo, e senza nemmeno rinunciare a tutto l’igiene indispensabile sul piano di lavoro.
Realizzata in acciaio, la tramoggia aiuta il barista a tenere ordinata la postazione del caffè e a cambiare i filtri in pochi passaggi. Paradossalmente, la tramoggia è tanto indispensabile quanto invisibile, quantomeno agli occhi del cliente. Perché la verità è che, forse, una delle prime cose che il barista acquista insieme alla macchina del caffè è proprio la tramoggia.
È un elemento indispensabile perché si possa liberare la macchina dai filtri esausti e avere così modo di ricaricare il portafiltro con nuovo e freschissimo caffè tostato. Quando si apre un locale – sia esso un bar, una tavola calda o un ristorante – chi predispone il servizio caffè non può che mettersi subito alla ricerca della propria tramoggia.
È semplicemente indispensabile, per avere ogni giorno la possibilità di creare tanti nuovi caffè, uno dopo l’altro. Vai sul sito e richiedi un preventivo per la tua tramoggia.